Fusignano nella seconda metà del novecento era un centro calzaturiero importante, decine di fabbriche di varie dimensioni davano lavoro e benessere a tutto il circondario; il paese, allora poco più di 7000 abitanti, vantava un reddito pro-capite fra i più alti a livello nazionale. Di tutto questo non c’è quasi più traccia, la concorrenza dei paesi asiatici e dell’est europeo dove la manodopera costa meno è risultata devastante per una produzione prevalentemente incentrata su calzature da prezzo. La luce che filtra dal tetto fatiscente della vecchia fabbrica disegna forme inedite e stimolanti per una percezione rinnovata del luogo; forme in movimento, effimere, che sfidano la desolazione della rovina.
G.Z.